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ll nostro Agriturismo con piscina, situato a Magliano in Toscana, domina dall’alto delle colline uno dei più suggestivi tratti di costa maremmana. Gioielli come l’Isola del Giglio, la rocca di Talamone, l’intero Argentario sembrano a portata di mano e la pace delle dolci colline tutt’intorno pare avvolgere ogni cosa.
La Fattoria nella quale è stato realizzato l’agriturismo risale al 1797 ed ha una superfice di circa 3000 mq, è circondata da un secolare oliveto e la sua vista sembra riportarci indietro nel tempo, a quando i cavalli azionavano l’antico frantoio o, nei giorni successivi alla vendemmia, fervevano i lavori nella splendida cantina in pietra: locali tuttora perfettamente conservati e funzionanti, come pure la graziosa cappella.
Ci troviamo nel comune di Magliano in Toscana, sulla parte antistante la casa Padronale si trova un grande prato che sembra una terrazza sul mare di fronte al promontorio dell’Argentario e all’isola del Giglio, su un lato del prato si trova la stupenda piscina con idromassaggio.
A pochi minuti di macchina si raggiungono posti bellissimi come: le terme di Saturnia, il parco naturale dell’Uccellina, Pitigliano, Sovana, e il mare.
L’Agriturismo, oltre ad offrire un soggiorno indimenticabile nella dolce campagna della Maremma, si propone come luogo ideale per matrimoni, occasioni speciali, servizi fotografici, riprese televisive e meeting di lavoro.
LA STORIA
La storia ci racconta che un nobile fiorentino, mentre transitava per le colline maremmane per andare a trovare un suo parente che viveva a Scansano, passò per le terre dove ora si erge la Fattoria la Capitana. Rimasto suggestionato dalla vista e innamorato del territorio decise di far costruire li la sua casa di campagna e di chiamarla “La Capitana”.
La Fattoria divenne un vero centro di ritrovo per gli abitanti dei poderi vicini. I suoi granai, la cappella dove si celebrava la messa la domenica, il frantoio e la cantina divennero ben presto centro delle attività produttive. La Maremma non era quella che conosciamo oggi ma una terra impervia con il mare di fronte e il monte Amiata alle spalle. Intorno ai primi anni del 900 mio trisnonno Enrico Bernardi (https://it.wikipedia.org/wiki/Enrico_Bernardi) insieme ad un amico e socio decise di acquistare l’intera proprietà.
Il socio dopo alcuni anni, spaventato dal fenomeno del brigantaggio che imperversava su quelle terre, decise di cedere la sua quota all’amico Enrico che continuò a condurre con orgoglio la sua Capitana. Durante la seconda guerra mondiale la Capitana fu utilizzata dalla mia famiglia per trascorrere quegli anni di paura in un posto più tranquillo rispetto a Roma, loro città di residenza. Ancora oggi mia madre ha impresso nella sua memoria un ricordo vivido di quegli passati alla Fattoria. Ci sarebbero di storie da raccontare ma non voglio tediarvi con lunghi racconti.
Oggi la Capitana continua a fissare il mare da quella collina che oltre 200 anni fa aveva fatto innamorare il nobiluomo fiorentino e che negli anni a seguire lo ha reso un luogo magico per tante persone.